martedì 1 giugno 2010

Cambiare il Futuro Spetta a Noi

DI MARK SPIEGEL

evoution

L'essere umano, come ogni altro animale, è in costante evoluzione. Ovvero segue il continuo e graduale miglioramento della propria specie. L'Uomo, però, è una specie molto particolare, spesso ci sono individui che coi propri atteggiamenti ostacolano, o non facilitano, il naturale sviluppo dell'evoluzione a livello collettivo. Queste azioni sono frequentemente mosse da una forma più o meno profonda di egoismo che porta così alle situazioni di non equilibrio che tutti noi possiamo notare nella società.

Non dobbiamo quindi mai dimenticare che la nostra necessità principale è cercare di cambiare le cose per arrivare al domani. Troppo spesso dimentichiamo che in noi c'è sempre stata la possibilità di costruire da soli la nostra storia, valorizzando gli aspetti positivi della nostra specie e diminuendo quelli negativi. Coloro che controllano il mondo hanno costruito la società in modo tale che la memoria del passato non influisca sulle scelte del presente; ovvero che i ricordi del passato vengano poco, o nulla, presi in considerazione nel nostro presente, specialmente nell'ambito della risoluzione dei problemi collettivi. In questo modo, chi vive nel presente, tende a risolvere i problemi con la sua ottica senza tenere a mente che per risolvere veramente il problema deve andare alla fonte, deve tornare indietro nel passato. Basta immaginare un ruscello la cui fonte, situata a 100 metri di altezza, è contaminata e porta fino a valle l'acqua intorpidita. Se noi, che ci troviamo sulla riva del ruscello in fondo a valle, proviamo a purificare l'acqua, potremo fare tutti i tentativi che vogliamo, ma non arriveremo mai alla soluzione del problema! Lo stesso se saliamo soltanto di qualche metro. Dobbiamo risalire fino alla fonte del ruscello per avere una visione d'insieme maggiore ed avere così qualche possibilità di risolvere il problema. Per capire ancora meglio tutto questo, è sufficiente ricordare le notizie che noi stessi abbiamo sentito quando eravamo più giovani o piccoli, se ci pensiamo bene, sentiamo gli stessi identici problemi, le stesse cose ritornano. E' come se per pulire una macchia si usassero sempre e comunque gli stessi prodotti che si dimostrarono inefficaci in precedenza. Ed in tutta questa situazione la storia si ripete, tutto sembra fermo, immutabile.

Mentre noi viviamo vite piene di cose senza valore, litighiamo eternamente separati in etichette o in schieramenti prestabiliti, la storia continuerà in questo modo a ripetersi all'infinito. Per sempre ci sarà il super benessere di pochi a discapito della collettività. Il primo passo per cambiare le cose è guardarsi bene dentro e chiedersi: “Che senso ha la mia esistenza? Che ricordo avrà di me il futuro? Che avrò dato agli esseri umani che vivranno nel futuro? Sarò nella massa senza nome di coloro che chinano il capo e continuano una vita nelle loro prigioni invisibili? Oppure sarò uno di quelli che avrà combattuto ed avrà provato a dare alle persone del futuro una vita migliore, una vita libera?”.

Noi non siamo del tutto colpevoli, perché non abbiamo cominciato la Storia
né del tutto innocenti, poiché la continuiamo senza Cambiarla

L'articolo ti è piaciuto? dagli visibilità Cliccando su OK!!