mercoledì 7 luglio 2010

Logiche Perverse

DI JO

pianetaterra 

Abbiamo impiegato tutta l'esistenza umana per creare la società moderna. Un complesso organismo che dovrebbe rappresentare il nostro massimo possibile, il bene supremo. Mi chiedo se sia davvero così.

La contemporaneità permette all'essere umano di vivere molto più di prima, grazie ai progressi tecnologico-scientifici e alla capacità di adattamento della nostra specie, ma viviamo meglio? Per rispondere non bisogna affrettarsi: la risposta non è univoca. In effetti rispetto ai nostri avi possiamo godere di molteplici comodità, ma a che pro? La nostra condizione vitale è ai limiti della sopravvivenza, siamo tesi come corde di violino e il nostro pianeta sembra essersi stufato di questa scomoda presenza, di questi parassiti chiamati uomini. Lo dimostra mandando continui segnali di intolleranza. Il problema in realtà non siamo noi, in quanto esseri umani, ma solo alcune delle nostre "migliorie". Nella fattispecie una: il denaro. Tutto quello che l'uomo fa si può riassumere nel produrre denaro e cercare di continuo di aumentarne la quantità. Lo facciamo ad ogni costo, che ci sia di mezzo il pianeta, un popolo povero di cui nessuno conosce il nome o perfino la nostra propria salute e vita. I paesi più ricchi sono anche quelli con il maggior numero di omicidi e, dato ancor più terrificante, suicidi. In Lussemburgo ad esempio un operatore ecologico (spazzino) guadagna 2000 euro al mese, e il piccolo stato è tra i più ricchi del pianeta. Di contro c'è da dire che non ha più un'identità nazionale, non esistono più lussemburghesi o prodotti tipici, tutto è importato e globalizzato. Un altro primato del paese è il tasso annuo di suicidi, in concorrenza con Svezia e Giappone... altri leader economici. Riflettiamo: oltre ai dati sui suicidi tutte le brutture prodotte dall'uomo sono associate alla volontà di accaparrarsi in modo rapido e veloce ingenti somme di capitali: speculazioni, mafie, traffici illegali (che siano di prostituzione, di organi, di bambini, di rifiuti tossici, di armi), corruzione, ecc. Tutto fa fede al Dio-denaro. Le logiche del profitto sono perverse e pericolose. Porteranno questo pianeta al collasso molto prima del dovuto e distruggeranno ogni forma di vita, la nostra compresa.

La soluzione però è sotto i nostri occhi: l'uscita dal sistema monetario. Sembrerà un'assurda eresia eppure è semplicissimo. Se l'uomo ha creato il denaro, allora lo può eliminare. Tutto quello che ci circonda non è fatto di soldi, ma ha prodotto soldi, monete che non hanno alcun valore se non quello che noi attribuiamo loro. Basterebbe quindi convertire il valore monetario in valori di altro tipo come ad esempio la vivibilità del pianeta Terra. In cambio del proprio lavoro ogni singola persona avrebbe diritto a vivere bene con tutti i confort di cui necessita e senza differenze di classi. Eguaglianza e reciprocità nel rispetto di quanto abbiamo di più prezioso: la nostra esistenza.

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