mercoledì 12 maggio 2010

Grattachecca e Fichetto

DI GIANPAOLO MARCUCCI

grattacheccaefighetto

Un modo efficace e duraturo per controllare le masse attraverso i media, è quello di agire direttamente sulle generazioni più giovani. I cambiamenti più radicali e duraturi si ottengono infatti su soggetti la cui identità non si è ancora del tutto formata e la cui struttura psichica non si è ancora stabilizzata. È facile notare come i bambini siano molto più attratti degli adulti dalla scatola magica che chiamiamo televisione. Così una volta che essa farà irruzione nelle loro vite, magari sostituendo le cure di genitori troppo impegnati o altri agenti socializzanti quali asili o babysitter, si assisterà progressivamente ad una forma di profondo attaccamento nei confronti del mezzo, tanto forte da crearne talvolta dipendenza.

Mentre fino a qualche tempo fa i bambini avevano fasce orarie limitate durante le quali usufruire della televisione, cosa che arginava in parte le capacità di circoscrizione della realtà che essa possiede, con la nascita, negli ultimi anni, di canali interamente dedicati ai cartoni animati e ad altri programmi pensati per l’infanzia e la prima adolescenza (es. Cartoon Network, Disney Channel, Boing, etc.) è per un bambino oggi possibile seguire i propri format preferiti 24 ore su 24. La velocità con la quale un bambino apprende è maggiore di quella di un adulto. L’apprendimento di un modello proposto non fa eccezione. Un bambino nutrito dalla televisione, assimilerà molte più informazioni e molto più velocemente della media dei fruitori del servizio. Avete notato che Bart e Lisa Simpsons (in generale tutti i bambini della famosa serie americana “The Simpsons”) di fronte al loro programma preferito Grattacheccha e Fichetto Show, cartone animato che ricalca una violentissima parodia del più famoso Tom e Jerry, si lasciano cadere in fragorose e immotivate risate, al cospetto di adulti non del tutto convinti? Il fenomeno viene inoltre mascherato dai media sotto un velo che si autogiustifica in nome di un inevitabile gap generazionale. E’ molto importante che i primi ad essere educati ad un utilizzo intelligente della televisione siano proprio i bambini. Dedicate loro più tempo, non parcheggiateli di fronte ad una scatola che li renderà parte di una massa di colore tristemente grigio. Il giallo del sole e il verde dei prati, questi sono i colori che fanno bene ai bambini. Cercate di regalarglieli ogni giorno, e avete regalato loro, la bellezza della libertà.

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